
Azzurro tenue
Azzurro tenue
E brezza
Come leggero spira il vento
Calmo dell’estate
Dal mare
Livido.
Un grido.
Starnazzo leggero,
Chi geme di piacere
Chi ne ha la voglia
Chi si assesta al sole.
Siamo spariti come le onde
E soli,
senza più nessuna parola
che ci allieta alla sera.
Anima e terra.
Dolore e vecchia ferita.
Inedito
Cercami nella tempesta
Quando smarrisci il senso disperato.
Essere casa.
Nella notte dove le acque
Permeano l’esistenza ascolta il mio grido.
Di lacerante sconfitta.
Non ti presentare solo.
Siamo in tanti ma ben nascosti
E aspettiamo che germogli una nuova aurora.
Dipinta.